(Les trompettes de la renommèe)
(Georges Brassens)
(Parole italiane: Dibì)
Io sonnecchiavo un po’ sulla mia poca storia
Per non pagare mai il prezzo della gloria
Pensavo solo a me seguendo i sogni miei
Con la serenità di chi si fa i fatti suoi….
Ma certi tipi poi sentendomi cantare
Mi dissero “dovrai la gente soddisfare
Oppure rischierai il più totale oblio
Così pubblicherò le mie canzoni anch’io….
Suonate, suonate trombe
Suonate la celebrità….
Pudore non ne ho, nemmeno l’essenziale
Ma cosa canto per poter farmi notare
Svelare i miei amplessi e le mie posizioni
Parlare degli stupri e le fornicazioni….
Se delle donne mie però facessi il nome
Di colpo sembrerebbero emerite porcone
E qualche amico mio ci resterebbe male
Qualche pistolettata potrei anche rischiare…
Suonate, suonate trombe
Suonate da fare pietà….
La mia natura è restia all’esibizioni
In altri casi no, in certe situazioni
Non mostro i genitali, io non li tiro fuori
Se non alla mie donne e solo ai miei dottori..
Dovrei per ottenere il nome sui giornali
Picchiare sul tamburo le parti genitali
Girare per le vie e poi innalzarlo al vento
Come fa il chierichetto col Santo Sacramento
Suonate, suonate trombe
Suonate la celebrità….
C’è una Marchesa che è spesso compiacente
Di darle qualche botta a volte mi consente
Ma quando sul divano di seta s’è spogliata
Mi sono accorto che si era spiattolata….
Per far baccano un po’, avere un po’ di fama
Distruggere potrei l’onore della dama
Cantare io dovrei con aria un po’ inquietante
“Madama la Marchesa di piattole ne ha tante”.
Suonate, suonate trombe
Suonate da fare pietà….
Il cielo sia lodato io vivo in buona intesa
Col reverendo che a volte canta in chiesa
Mi lascia dire merda, io senza complimenti
Gli lascio dire amen e siam così contenti….
Secondo lui dovrei diffonder la notizia
Che l’ho beccato lì in sella a una novizia
Cantar la melopea con voce sospirosa
Intanto lei cercava insetti sulla rosa….
Suonate, suonate trombe
Suonate la celebrità….
Per la miseria ma chi mi dovrò impalmare
Perché alla Tivù io possa un giorno andare
Ci vuole che un’attrice ma sì una grande diva
Mi prenda tra le braccia e suoni la mia piva…
Per eccitare il popolo dovrebbe con affetto
Concedermi di più, magari il suo culetto
Oppure tutto nudo, con la foglia di fico
Potrei far alpinismo li sotto il suo ombelico..
Suonate, suonate trombe
Suonate da fare pietà….
Voi suonereste o no? Trombette mie divine
Se sculettassi un pò come le signorine
Se come tanta gente io fossi un po’ ricchione
Se fossi una gazzella invece di un leone….
Ma non capisco a che poi serva farlo strano
Usare per l’amore soltanto il deretano
Ne quale plus-valore dia a loro tanta fama
Il crimine non paga, ne fingersi una dama….
Suonate, suonate trombe
Suonate la celebrità….
Avendo analizzato i benefici e i mali
Che mi procurerebbero l’onore dei giornali
Io scelgo ancora di tenere i pantaloni
Grattandomi la pancia, cantar le mie canzoni.
Se il pubblico le vuole le sforno in tutta fretta
Se invece non le vuole le fischio in bicicletta
Rifiuto di pagare il prezzo della gloria
Io resto quel che sono. È questa la mia storia
Suonate, suonate trombe
Suonate da fare pietà….
Suonate, suonate trombe
Suonate la celebrità….